13/01/2015
Recensioni-Teatro alla Scala
Lo Schiaccianoci
Teatro alla Scala dal 18 dicembre al 18 gennaio 2015
Lo Schiaccianoci: un classico dei classici. È così che il Teatro alla Scala ha voluto inaugurare la stagione di balletto riscoprendo la tradizione grazie al coreografo Nacho Duato. Per la prima volta alla Scala il suo Schiaccianoci, creato nel 2013 per il Teatro Mikhailovskij, in scena dal 18 dicembre al 18 gennaio, ha entusiasmato il pubblico arrivando ad accarezzare gli animi degli spettatori. Poco virtuosismo e tanto sentimento per questa nuova versione in cui sono stati rispettati il libretto e la partitura musicale, mentre è stata modificata la coreografia e il decoro. La storia del balletto natalizio per eccellenza, infatti, è ambientata all'inizio del secolo scorso; niente più parrucche ottocentesche, solo abiti morbidi di seta – del francese Jérôme Kaplan – con qualche elemento volutamente humour. Semplicità che si rispecchia nella coreografia, neoclassica, essenziale e minimalista che, forse, meglio si adatta ai gusti del pubblico di oggi. Un espediente significativo per avvicinare il pubblico moderno alla tradizione e coglierne il valore immanente e intrinseco. Un esempio di come si può apportare innovazione restando fedeli al passato. Oltre a Nacho Duato, coreografo di importanza internazionale, oggi alla guida dello Staatsballett di Berlino dopo la Compañía Nacional de Danza e il Balletto del Teatro Mikhailovskij, altro grande nome di prestigio chiamato al Piermarini per la direzione dell'orchestra della Scala, il russo Vladimir Fedoseyev. Ad alternarsi nei ruoli di Clara e lo Schiaccinoci/Principe Roberto Bolle, Maria Eichwald, i primi ballerini Nicoletta Manni, Antonino Sutera e Claudio Coviello, i solisti Virna Toppi e Vittoria Valerio e il promettente Angelo Greco.
Si ringrazia per le foto Marco Brescia e Rudy Amisano – Teatro alla Scala.
Salvina Elisa Cutuli