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Direttrice Editoriale: Paola Banone Fotografo: Franco Covi
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Editoriale
Dreamtimedancemagazine, redazione nata in una periferia milanese in cui abbiamo la nostra sede operativa. Siamo cresciuti come una redazione giovane, diversa e indipendente, per viaggiare nel mondo della danza e di molto altro, dal balletto al contemporaneo, dal teatrodanza al mixability. Un magazine edito dall'Associazione Culturale Vi.d.A., produttore del Festival Internazionale Dreamtime: danza senza limiti, che della Mixed Abilities Dance ha fatto la sua bandiera. Il magazine si avvale della collaborazione di affermati professionisti, nuove leve, sguardi molteplici sul complesso mondo della danza. Paola Banone, direttrice del festival Dreamtime, coordinatrice del magazine, ricercatrice, da tanti anni compie un lavoro mirato sul mixability e sulla relazione tra danza e sociale.
Direttore del magazine è Claudio Arrigoni, giornalista sportivo e commentatore dello sport paralimpico per Rai e Sky; testimonial dell'intera operazione è Anna Maria Prina, ex direttrice per 32 anni Scuola di ballo del Teatro alla Scala, personalità di spicco della danza italiana, coinvolta dal settembre 2011 nel lavoro con la Cie MixAbility Dreamtime.
02/02/2016
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Les Etoiles

Auditorium Conciliazione - Roma

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Sabato 23 e Domenica 24 Gennaio a Roma, in occasione del nuovo appuntamento della rassegna Tersicore, splendono le stelle più luminose del firmamento della danza.
Per l’occasione, l’Auditorium Conciliazione dà il benvenuto ad un cast d’eccezione, composto da interpreti provenienti dalle più prestigiose compagnie mondiali. E’ di Daniele Cipriani il merito di averli saputi unire in un programma scelto ad hoc per evidenziare i punti di forza di ciascuno, esaltandone bellezza, carisma e versatilità. Un vortice di musica e coreografia dove vera protagonista è la danza stessa, celebrata in un gala che spazia da un repertorio puramente classico a balletti emblema del ‘900, senza trascurare pezzi più contemporanei.

Apre la serata il pas de deux tratto dalla scena del balcone del Romeo e Giulietta di MacMillan, ballato da Claudio Coviello (Teatro alla Scala) e Rebecca Bianchi, neo prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma. I due artisti, soli italiani ad esibirsi nel Gala, si distinguono per un’interpretazione fresca ed a tratti quasi ingenua, capace di rendere perfettamente il carattere dei due giovani innamorati.
Secondo pezzo è il bellissimo assolo Berlin di Ludovic Ondiviela: a catturare l’attenzione del pubblico sono, stavolta, il fisico scolpito nel marmo e la fluidità del movimento di Marian Walter dello StaatsBallett di Berlino.
Fa seguito, un irrinunciabile omaggio al grande George Balanchine, ovvero il pas de deux di Diamonds su musica di Tchaikovsky ballato dalla coppia Marianela Nuñez e Thiago Soares del Royal Ballet di Londra. Controllo ed eleganza fanno della Nunez un’artista di grande levatura, in grado di regalare al pubblico un’interpretazione di sublime perfezione.

Chiudono la prima parte dello spettacolo, il pas de deux del II Atto de Il lago dei Cigni e il Gand Pas de deux del IV Atto del Don Chisciotte. Il primo è interpretato da Marlon Dino e Lucia Lacarra, una coppia già consacrata e capace di creare un’atmosfera rarefatta ed eterea. Dominano le linee stupende ed i port de bras di Lacarra, che di fronte ad un pubblico estasiato sembra quasi trasformarsi magicamente in un cigno.
Nel Don Chisciotte prevale invece lo spettacolare virtuosismo di Iana Salenko e Daniil Simkin, che tra super pirouettes, prese mozzafiato e fouettés doppi e tripli meritano più di un applauso a scena aperta.

Rebecca Bianchi e Claudio Coviello riaprono la seconda parte del Gala, proponendo il pas de deux del II Atto di Giselle firmato da Patricia Ruanne, allestimento già realizzato al Costanzi in ottobre che testimonia il forte affiatamento tra i due artisti. A seguire un altro amatissimo pas de deux, tratto da Le Corsaire, con protagonisti Iana Salenko e Marian Walter, coppia sul palco e nella vita.
Onirico ed evocativo è il Pas de deux Light Rain di Gerald Arpino (musiche di Douglas Adams e Russ Gauthier). Con classe e personalità, Lucia Lacarra consegna al pubblico un’interpretazione inedita, pungente, costantemente in bilico tra l’impeccabilità della forma e la sensualità del gesto.
Segue il favoloso cavallo di battaglia di Daniil Simkin (American Ballet Theatre), ovvero Le Bourgeois, pezzo moderno splendidamente reso con virtuosismo e grande savoir faire.
A suggello della serata, il pas de deux del III Atto de Il Lago dei Cigni: superbo il cigno nero di Marianela Nuñez e la presenza principesca di Thiago Soares.
Ancora una volta un trionfo della danza…Ad maiora!

Si ringrazia per la concessione delle foto Carlo Quizada, Alice Pennefather, Ripari Young Group


Aldo Sancricca