11/08/2016
Recensioni-Teatro alla Scala
Serata Bigonzetti
Al Festival La Versiliana il 6 agosto
E’ senz’altro un’impresa complicata riassumere tutte le coreografie create da Mauro Bigonzetti in quasi trenta anni di splendida carriera, eppure il gala messo in scena al festival
La Versiliana, risulta essere una sintesi ottimamente riuscita.
Un vero è proprio viaggio in quello che è stato il percorso artistico e professionale di uno dei più importanti ed affermati coreografi a livello internazionale.
Nel programma della serata sono stati evidenziati gli aspetti più contemporanei del suo lavoro con:
Certe Notti interpretato da
Valerio Longo (Aterballetto);
Cantata, creata per il Gulbekian, che evoca i colori forti e tipici del sud dell’Italia inscenando il rapporto uomo-donna e rappresentato in modo eccelso da
Maurus Gauthier,
Garazi Perez Oloriz,
Ivana Mastroviti e
Adrien Boissonnet;
Petite Pua, tratto da
Rossini Cards, dolce e appassionato passo a due con la splendida
Johanna Hwang e
Daniele Ardillo;
Stabat Mater di Vivaldi, con la danza e la voce di
Vincenzo Capezzuto.
Si è dato però il giusto spazio anche ad elementi più classici con i pas de deux di recente creazione Cenerentola e Wam danzati dai bravissimi scaligeri Virna Toppi e Christian Fagetti; e Kasimir’s Colours con gli impeccabili ed esteticamente perfetti Rocio Aleman e Pablo Von Sternenfels dello Stuttgart Ballet.
Interpreti eccelsi che sono riusciti a creare un’atmosfera unica in una tiepida notte d’estate.
Resta ancora da chiarire perché la splendida organizzazione dello spettacolo, che ha contato dell’aiuto di validissimi assistenti come Roberto Zamorano e Mario Marozzi, abbia così poco incuriosito il pubblico lasciando un botteghino ben lontano dal tutto esaurito.
Si ringrazia per la concessione della foto Toppi-Fagetti il fotografo Jack Devant.
Aldo Sancricca