X Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più, o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Dreamtime Dance Magazine
RICERCA NEL SITO CERCA
I nostri Partners

festival dreamtime Liberamente europa Baslini metalli spa Save spa Tamberlow snc - Siti web

Dreamtime social Pagina facebook Viaggiatori dell'anima Canale Youtube Dreamtime Profilo Twitter Dreamtime
Contatti:
Direttrice Editoriale: Paola Banone Fotografo: Franco Covi
Easy and safe,
please make a donation
Inserisci qui il tuo indirizzo mail per iscriverti alla nostra Newsletter:
Invia
Editoriale
Dreamtimedancemagazine, redazione nata in una periferia milanese in cui abbiamo la nostra sede operativa. Siamo cresciuti come una redazione giovane, diversa e indipendente, per viaggiare nel mondo della danza e di molto altro, dal balletto al contemporaneo, dal teatrodanza al mixability. Un magazine edito dall'Associazione Culturale Vi.d.A., produttore del Festival Internazionale Dreamtime: danza senza limiti, che della Mixed Abilities Dance ha fatto la sua bandiera. Il magazine si avvale della collaborazione di affermati professionisti, nuove leve, sguardi molteplici sul complesso mondo della danza. Paola Banone, direttrice del festival Dreamtime, coordinatrice del magazine, ricercatrice, da tanti anni compie un lavoro mirato sul mixability e sulla relazione tra danza e sociale.
Direttore del magazine è Claudio Arrigoni, giornalista sportivo e commentatore dello sport paralimpico per Rai e Sky; testimonial dell'intera operazione è Anna Maria Prina, ex direttrice per 32 anni Scuola di ballo del Teatro alla Scala, personalità di spicco della danza italiana, coinvolta dal settembre 2011 nel lavoro con la Cie MixAbility Dreamtime.
09/04/2017
Critiques-Teatro alla Scala

Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala

Teatro Strehler dal 6 al 9 aprile 2017

-
Giovedi' 6 aprile prima serata dello spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala presentato al Teatro Strehler.

Lo spettacolo istituzionale annuale é una occasione per vedere in azione tutti gli allievi dal primo all’ottavo corso. La serata si é aperta con Présentation, ideata dal Direttore Frédéric Olivieri su musiche di Carl Czerny, che ci introduce nella magia della serata con la gioiosa partecipazione di tutti gli allievi in un crescendo di difficoltà.

Il programma prosegue con Variations for Four, coreografia di Anton Dolin e musiche di Marguerite Koegh.
Si tratta di un balletto di notevole difficoltà creato per quattro primi ballerini e qui danzato da allievi del 7° e 8° corso che si sono cimentati con coraggio ed energia. In particolare ci ha colpito per l’eleganza e la capacita’ interpretativa Andrea Risso, prossimo al Diploma del 27 maggio.

Il pezzo forte della serata , a mio parere, é stato Un Ballo di Jiří Kylián direttore artistico dal 1975 al 1999 e fino al 2009 coreografo residente del Nederlands Dans Theater. La musica di Maurice Ravel e’ stata la guida e fonte di ispirazione di questo balletto che alterna alla scena di danza di insieme con sette coppie un pas de trois. Un Ballo prevede una scenografia minimalista composta da una serie di candelabri posti in alto su una graticcia visibile. Questa scenografia permette una illuminazione suggestiva, ricreando l’atmosfera di una sala da ballo molto intima collocata fuori dal tempo. Particolarmente interessante il gioco di partnering dei danzatori, ben affiatati e precisi.

La serata si e’ conclusa con la presentazione del grande classico Paquita di Petipa, musiche di Ernest Deldevez e Ludwig Minkus, una delle massime espressioni del balletto romantico. Questo balletto e’ stato per molto tempo messo in scena limitatamente alle danze del secondo atto e ha subito diverse rivisitazioni da Balanchine a Nureyev. Nel 2011 e’ stato oggetto di ricostruzione filologica di Pierre Lacotte per il Balletto dell’Opera di Parigi. La scuola scaligera ha interpretato alcuni degli estratti più brillanti, dalla polonaise dei bambini al divertissement con Pas de deux, Pas de trois e variazioni.
In questo finale di serata vorremmo citare Caterina Bianchi (Paquita) e il suo partner Alessandro Cavallo, prossimi al Diploma, e ancora Andrea Risso che ha danzato tutta la serata ruoli di primo piano.

Vorremmo segnalare due appuntamenti importanti per gli allievi della scuola che li vedranno impegnati prima di sostenere gli esami di fine anno: Cenerentola, commissionata dalla Fondazione Bracco e che per la prima volta verra’ eseguita al Teatro alla Scala il 22 aprile con l’orchestra dell’Accademia diretta da David Coleman; il Gala del 3 maggio in cui gli allievi scaligeri saranno affiancati dai migliori studenti della Vaganova Academy di San Pietroburgo e dell’American Ballet Jacqueline Kennedy Onassis School di New York nell’ambito di una serata speciale a favore della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus.
Suonerà l’orchestra dell’Accademia diretta da David Coleman.
Un plauso ai maestri della Scuola di Ballo Loreta Alexandrescu, Vera Karpenko, Leonid Nikonov, Tatiana Nikonova, Gianpaolo Podini, Elisa Scala, Emanuela Tagliavia, Paola Vismara e al direttore Frédéric Olivieri.

Si ringrazia per la concessione della foto Maria Stefania Mantelli.


Paola Banone