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Editoriale
Dreamtimedancemagazine, redazione nata in una periferia milanese in cui abbiamo la nostra sede operativa. Siamo cresciuti come una redazione giovane, diversa e indipendente, per viaggiare nel mondo della danza e di molto altro, dal balletto al contemporaneo, dal teatrodanza al mixability. Un magazine edito dall'Associazione Culturale Vi.d.A., produttore del Festival Internazionale Dreamtime: danza senza limiti, che della Mixed Abilities Dance ha fatto la sua bandiera. Il magazine si avvale della collaborazione di affermati professionisti, nuove leve, sguardi molteplici sul complesso mondo della danza. Paola Banone, direttrice del festival Dreamtime, coordinatrice del magazine, ricercatrice, da tanti anni compie un lavoro mirato sul mixability e sulla relazione tra danza e sociale.
Direttore del magazine è Claudio Arrigoni, giornalista sportivo e commentatore dello sport paralimpico per Rai e Sky; testimonial dell'intera operazione è Anna Maria Prina, ex direttrice per 32 anni Scuola di ballo del Teatro alla Scala, personalità di spicco della danza italiana, coinvolta dal settembre 2011 nel lavoro con la Cie MixAbility Dreamtime.
30/04/2018
Reviews-Teatro alla Scala

Le Corsaire al Teatro alla Scala

I giovani talenti del Corpo di ballo scaligero

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Scelta felice quella di Frédéric Olivieri, dal 2017 tornato direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, di coinvolgere solo danzatori scaligeri nel debutto della nuova produzione di Le Corsaire della canadese Anna-Marie Holmes su musiche di Adam, Pugni, Delibes, Drigo, Von Oldenburg.
Solisti, primi ballerini e tutto il corpo di ballo, hanno raccolto la sfida con grande entusiasmo e impegno, regalando una serata da fiaba al pubblico, che alla prima del 20 aprile, ha goduto ed esultato con calorosi applausi.
Complice Luisa Spinatelli che, con le sue scene e costumi spettacolari, ha rievocato atmosfere e profumi orientali di questo balletto ispirato alla versione di Petipa e di Sergeyev e al poema "The Corsaire" di Lord Byron (1814), in un colloquio danzante tra immagini e corpi, tra pitture e elementi semi plastici.
Immersi nell’avventura amorosa del pirata Conrad e di Medora, la coppia Timofej Andrijashenko (fresco di nomina di primo ballerino) e Nicoletta Manni, affiatati e romantici nei passi a due, lei spiccatamente molto sicura mentre lui, nel primo atto, molto emozionato; la neo prima ballerina Martina Arduino (Gulnare) e Marco Agostino (Lankendem) hanno danzato con freschezza, armonia e saltellante ironia lui. Birbanto, interpretato da uno smagliante Antonino Sutera, ha affrontato virtuosismi e schermaglie prima del fatale duello.
Brave le tre odalische, Virna Toppi (anche lei da poco nominata prima ballerina), Maria Celeste Losa e Alessandra Vassallo, impegnate nella scena del primo atto (e non più, come nella versione di Sergeyev, nel terzo, alla corte del pascià, quest’ultimo interpretato con molta simpatia da Alessandro Grillo).
Le due coppie dei corsari: Emanuela Montanari, Mariafrancesca Garritano con Christian Fagetti e Massimo Garon hanno danzato con tecnica e temperamento.
Star della serata Mattia Semperboni nel ruolo di Alì, lo schiavo, un piccolo vulcano di energia che, con le sue ruote e la sua grande prestazione scenica, ha conquistato una nuova schiera di fan. Preziosi anche gli allievi della scuola di ballo che, nella scena del “Jardin animé”, in un’esplosione di ghirlande di rose, si sono amalgamati con deliziosa armonia agli altri ballerini. Una serata all’insegna della gioventù, contagiosa e promettente, con ragazzi consapevoli dei loro talenti, della loro bellezza, della loro gioia di vivere, immersi in uno scenario da fiaba, tra velieri, pirati, onde, naufragi e una coppia d’innamorati pronta a sfidare ogni avversità perché l’amore è più forte di ogni tempesta. Dal 27 aprile primo cambio di cast e nuovi importanti debutti.
Si ringrazia per la concessione delle foto Brescia - Amisano.


Manuela Binaghi